ASICS Noosa Tri 13: la recensione dettagliata

Le ASICS Noosa Tri 13 sono state lanciate in Italia da poche settimane e disponibili in Italia da qualche giorno. Alla denominazione ufficiale della versione precedente, è stato tolta la denominazione «Gel», perché l’ammortizzazione è stata sostituita dal Flytefoam.

Come al solito, in sintesi, per chi non avesse tempo di leggere la recensione dettagliata, si potrebbero dire solamente due cose. In primo luogo, com’è stato scritto da un famoso Triatleta italiano, le «Noosa sono scarpe adatte anche a chi vuol correre veloce in modo efficiente risparmiando energia senza per forza fare Triathlon.» Ma dall’altro, sebbene non contengano una piastra in carbonio, le Noosa sono una scarpa rigida, quindi potrebbero non piacere e nemmeno essere adatte a tutti.

Ma per noi la conclusione è semplice: agli amanti del marchio giapponese questa Noosa non può che piacere, sebbene il suo lancio sia stato oscurato da quello delle ASICS Metaspeed Sky.

Asics Noosa Tri 13, la nostra opinione

Quali sono le caratteristiche delle Noosa rispetto agli altri modelli? Sono davvero così veloci? Sono proprio così rigide? A quale tipo di podisti si rivolge questo modello? Qual è il comportamento in corsa?

Sono queste le principali domande a cui abbiamo cercato di rispondere nella recensione. Come al solito l’articolo si divide in sezioni, potrete premere sul link per accedere alla parte che vi interessa:

Le ASICS Noosa 13 sono state fornite da Runningwarehouse Europa per la preparazione della recensione dettagliata. La realizzazione di questa opinione è comunque indipendente, dato che il sito ha l’obiettivo di testare le principali novità di scarpe di podismo ed offrire una valutazione «oggettiva» delle principali caratteristiche delle nuove calzature da running.

Per chi preferisse la recensione Video, ecco la recensione disponibile direttamente al canale Youtube di Massi Milani:

Caratteristiche di base

Le ASICS Noosa 13 sono scarpe da allenamento, adatte a podisti con appoggio neutro, hanno un drop 5. Sono scarpe  pensate per atleti sotto i 75 kg, ma adatte soprattutto a chi ama l’appoggio rigido. Se siete alla ricerca di un’«ammortizzazione da cuscino», cercate altrove.
Possono essere utilizzate su asfalto e in tutte le condizioni. Il loro design non particolarmente sobrio, ma davvero sgargiante, a cui si aggiunge un’ammortizzazione reattiva, le rende interessanti per allenamenti intensi e gare da 5 km alla mezza maratona. Per chi ha una biomeccanica di corsa ed un peso ottimizzato, possono essere utilizzate anche per la maratona.

Marketing ASICS

Nei documenti di marketing ASICS, possiamo leggere una sintesi davvero interessante: «La tecnologia GUIDESOLE della scarpa NOOSA TRI 13 è costruita attorno a una filosofia che mira a ridurre il carico complessivo posizionato sugli arti inferiori utilizzando una suola curva.». Se da un lato siamo stati conquistati da questa scarpa, dall’altro sappiamo che ci sono delle limitazioni legate al loro design.

ASICS Noosa 13 in sintesi

A livello di essenza generale, le Noosa 13è una scarpa (abbastanza) ammortizzata e protettiva, dal peso «contenuto» (meno di 250 gr) e che consente di correre senza grande sforzo anche lunghe distanze. Il target a cui si rivolge

ASICS Glideride e Evoride

Ma a quali altre scarpe assomigliano le Noosa 13? Per chi non lo sapesse, la forma concava, a bilancia, ha parecchi precedenti, ma in sintesi assomigliano molto ad una via di mezzo tra Glideride e Evoride, entrambe giunte alla seconda edizione.  Vi alleghiamo una foto per capirne la differenza. Tra le tre, diremmo che sceglieremmo la scarpa in base al peso del podista, sotto i 70 kg Evoride, sotto i 75 kg Noosa, sopra i 75 kg Glideride.

Caratteristiche tecniche

Di seguito le principali caratteristiche tecniche della ASICS Noosa 13, derivate dal sito RunningWarehouse Europa.

  • Peso: 249 g (UE 42 2/3, taglia 9), dati un po’ più bassi nella nostra misurazione.
  • Altezze della suola: 26 mm (tallone); 21 mm (avampiede), include la suoletta rimovibile.
  • Larghezze disponibili: D=Media
  • Come calza (basato sulla larghezza standard D)
    • Larghezza del tallone: media
    • Volume mesopiede: medio
    • Larghezza avampiede: media
    • Altezza avampiede: media
    • Altezza arco: media

Estetica e forma

Le ASICS Noosa 13 sono disponibili (per ora) in 2 colori molto sgargianti. La scarpa si presenta in una foggia molto imponente, mostrando una forma concava ed una grandissima ammortizzazione nel posteriore. La qualità dei materiali si mostra davvero eccellente.  Appare evidente la scritta Noosa sul tallone, a forma di graffiti o manga giapponesi.

Tomaia

La tomaia delle Noosa è in mesh ingegnerizzato e si caratterizza per una vestibilità eccellente. Si adatta perfettamente al piede, che si adagia adeguatamente all’interno della calzatura. La parte anteriore ha un ampio profilo, garantendo la possibilità alla maggior parte dei podisti di correre a lungo.

Il design è a prima vista molto strano, ma la scarpa è super confortevole una volta indossata, sia nel tallone, sia nell’avampiede e nel collo. La linguetta è molto tradizionale, cosa da noi molto apprezzata. La parte interna è anch’essa di ottima fattura, senza alcun punto di contatto evidente.

Allacciatura

L’allacciatura è ben disegnata ed i lacci tengono ben ferma la linguetta durante le corse. Nella scatola sono anche presenti i lacci per il triathlon, per velocizzare la transizione tra bici e corsa.

Si noti che la parte mediale della tomaia ha pannelli fusi, realizzati in materiale sintetico molto morbido.

Drop, intersuola e Suola

L’intersuola delle ASICS Noosa 13 ha un drop di cinque millimetri. Avendo una struttura Metarocker a barchetta, le Noosa si presentano come abbastanza protettive, soprattutto per chi appoggia di tallone. Nei nostri test con Runscribe, sia l’efficienza, sia la protezione è risultata in linea con le altre scarpe del mercato.

Intersuola

Come al solito, anche le ASICS Noosa 13 hanno adottato un’intersuola in FlyteFoam, molto efficiente. Ha lo scopo invece di creare un movimento a propulsione in avanti ed è esattamente così che funziona: a volte è bello sapere che una scarpa fa davvero quello per cui è stata disegnata.

La conchiglia è davvero solida, il tallone sarà ben bloccato, abbiamo apprezzato l’ottima imbottitura che consente ai tendini di sentirsi a loro agio. Per la loro costruzione, le Noosa 13 hanno una conchiglia alta, rigida ma comunque comoda ed abbastanza imbottita. E’ stato aggiunta una linguetta («pull tab») nella parte posteriore per indossare e togliere velocemente le scarpe durante le gare di triathlon:

Solette.

Le solette delle Noosa hanno una costruzione tradizionale, nulla di diverso rispetto al passato. Contribuiscono ad offrire la sensazione di ammortizzazione descritta nel comportamento nella corsa.

Suola

Per quanto riguarda la suola, rispetto alle Glideride manca il solco centrale che si estende su tutta la superficie. La suola in Grip Sole è resistente e anti-scivolo, ha delle piccole scalanature che la rendono comunque ben salta al terreno, anche grazie all’ampio spazio nell’avampiede. Come si può vedere, nella parte posteriore è stato aggiunto un piccolo solco, ma soprattutto nella parte esterna in Blu, una gomma Ahar che supporta al meglio la protezione e riduce il rischio di abrazione della suola stessa:

Mentre nella parte anteriore le scanalature rendono i cambi di direzioni particolarmente efficaci:

Comportamento nella corsa

Cercando di semplificare al meglio l’esperienza di corsa di questa scarpa, la definiremmo come al solito con poche caratteristiche, ossia reattiva ed abbastanza protettiva. Si caratterizza per una discreta portanza. È una scarpa ben ammortizzata, ma senza una corsa da cuscino. L’intersuola è molto reattiva, il tallone offre una sensazione rimbalzante e il design ricurvo crea un effetto elastico sotto l’avampiede. Correndo velocemente si nota subito che la stiffness è quasi equivalente a quella di una scarpa con fibra di carbonio (arrivando a 26,2 kN/m nella parte veloce, comparabile con una scarpa con piastra in fibra di carbonio):

La nostra esperienza

Lenti. Le Noosa Tri si fanno amare a tutte le velocità. Per chi corre di tallone, occorre sapere che l’avampiede è molto rigido, ma la tecnologia Guidesole facilità la rullata. Al tempo stesso per chi corre di avampiede o mesopiede, risulta comunque davvero facile spingere. Chiaramente è una scarpa che non da il meglio di sé nei lenti, ma al tempo stesso si può usare tranquillamente.

Corsa veloce. Con le Noosa Tri il podista evoluto amerà la sensazione di velocità offerta dalla combinazione di rigidità e di ammortizzazione presente nell’intersuola. Anche a ritmi veloci si apprezza il confort che sostanzialmente in molte altre scarpa manca. E’ diminuita anche la sensazione d’instabilità rispetto alle Glideride, ma assolutamente non la consigliamo a chi abbia problemi di pronazione. I test di Runscribe parlano anche qui chiaro, la velocità e l’angolo di pronazione non sono assolutamente corretti da questa scarpa.  Comunque la rigidità ed il ritorno energetico del design rende la scarpa davvero adatta a sedute di qualità.

Lunghi / Maratona. Per podisti amatori evoluti o per triatleti, queste scarpe possono sicuramente essere utilizzate anche oltre le due ore di corsa, grazie alla qualità dei materiali ed al comfort offerto dalla tomaia e dai materiali.

A chi sono adatte

Le ASICS Noosa Tri sono adatte a tutti i podisti dall’appoggio neutro fino a 75 kg e per velocità abbastanza elevate.

Sono pensate per correre tutte le distanze, dalla 5km alla mezza. Per quanto riguarda l’utilizzo in maratona, pensiamo che possano andare bene, a condizione di provarle prima, a causa di un comportamento nella corsa diverso da una scarpa tradizionale.

Durata

Per quanto riguarda la durata, come al solito vale ovviamente la considerazione di fondo: la durata di un paio di scarpe da corsa dipenda fortemente da molti fattori, dal modo di correre e anche dai gusti personali del podista.

Dopo aver testato Glideride e Evoride, abbiamo notato un’ottima qualità dei materiali, una solidità strutturale che le rende davvero durevoli. La tomaia è assolutamente solida, il battistrada è davvero di ottima qualità, la suola non mostrata nessun segno d’usura, anche grazie alla forma concava della scarpa.

Dopo aver testato tantissime scarpe ASICS con Flytefoam, sappiamo che questa mescola è molto durevole. Sicuramente la scarpa potrà mantenere la sua grande ammortizzazione almeno fino ai 600 km e che possa durare per almeno 800-900 km.

Prezzi e approfondimenti

Conclusioni

In conclusione, le Noosa Tri 13 rappresentano sia un cambiamento sostanziale rispetto al passato, visto che è stato eliminato il Gel. Al tempo stesso grazie al Flytefoam, le Noosa rappresentano una miscela di morbidezza e reattività. E poi la vestibilità è eccellente, offrendo un superbo equilibrio tra spazio a disposizione e bloccaggio del piede. Davvero consigliata a chi vuole brio nelle sue corse quotidiane, ma che pesa meno di 75 kg.

La scarpa da listino costa 140 €. Esiste la possibilità di trovarla leggermente scontate, magari approfittando degli sconti di questo periodo.

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