Adidas Supernova Rise: la recensione dettagliata

Le Adidas Supernova Rise rappresentano una scarpa tradizionalmente innovativa adatta a tutti i podisti di tutti i livelli con una mescola in Pebax. Questa è la prima volta che l’azienda tedesca ha adottato una schiuma di questo tipo per le «daily trainers», ma nei prossimi mesi usciranno altri due modelli, le Supernova Control e le Stride per appoggi neutri.

Ecco comunque la nostra recensione dettagliata.

Adidas Supernova Rise, la nostra opinione

La recensione delle Adidas Supernova Rise è disponibile anche in formato Youtube. Per chi preferisse la recensione Video, ecco la recensione direttamente sul canale Youtube di Massi Milani:

Le Specifiche

La Supernova Rise nella taglia US 9 pesa 277 grammi mentre in quella femminile US 8 pesa 235. Ha un drop 10, 35 mm nel tallone 25 mm nell’avampiede. Grazie alla riduzione di peso esiste finalmente una «bellissima daily trainer» anche in casa adidas.

Ecco comunque le principali caratteristiche tecniche della scarpa e le nostre sensazioni d’uso.

Caratteristiche Tecniche

Questa Supernova Rise di fatto è davvero molto tradizionale perché utilizza una tomaia assolutamente normalissima che però nella parte dell’avampiede ha un rinforzo importante che quindi potrebbe farvi pensare che sia abbastanza stretta. Dal mio punto di cista suggerisco magari mezzo numero in più o comunque lo stesso numero per chi amasse una scarpa filante nell’avampiede.

Tomaia

Lacci e Calzata

A livello di linguetta è molto paffuta come da tradizione adidas, mentre non utilizza una struttura a soffietto dove invece è il nastrino che consente e garantisce che il piede sia bloccato nella scarpa stessa. Inoltre i lacci sono normalissimi dimensione media. La Supernova Rise si allaccia in maniera molto semplice ho amato comunque che la scarpa non si slacci in nessun modo

E’ possibile tirare l’allacciatura fino al «vostro massimo» possibile sapendo comunque che sul collo del piede questa struttura paffuta vi consente comunque di avere il piede ben coccolato.

Intersuola

Ho amato la struttura «a barchetta». Nonostante sia tradizionale, la Supernova Rise è comunque molto flessibile, quindi vi consente di allenare il vostro modo di correre. Questa cosa, combinata con la presenza di questa nuova mescola in Pebax, Dreamstrike+, vi consente di correre in maniera «molto morbida» ma al tempo stesso «abbastanza reattiva» che è una delle caratteristiche amate da tutti quelli che corrono anche lentamente. L’unico vero «problema» è che l’avampiede ha soltanto 2,5 centimetri di altezza dal suolo, mentre nel tallone ce ne sono 3,5 cm.

Quindi se appoggiate di tallone la suggerisco caldamente perché comunque questa mescola è molto molto comoda forse non così reattiva almeno a giudicare dal confronto con il light strike pro che è la mescola nobile dell’azienda tedesca di fatto però questo dream strike plus vi consente di correre in maniera stabile reattiva veloce e soprattutto molto confortevole anche grazie al fatto che nella parte anteriore sono stati introdotti dei rods ma non quelli pensati per correre velocemente che danno un’ulteriore stabilità soprattutto per coloro i quali corressero di avampiede o di mesopiede tenete conto comunque che questi rods si schiazzano in maniera molto semplice e di conseguenza sono leggermente più duri rispetto alla dreamstrike plus ma realizzano l’obiettivo di una scarpa con una piastra senza di fatto creare veramente una struttura molto molto aggressiva.

Stabilità

La Supernova Rise è suggerita soltanto al podista amatore con appoggio neutro che volesse comunque correre davvero tantissimi chilometri a completare poi la struttura della parte superiore le tre strisce del logo adidas che garantiscono anche di essere visibili durante la sera visto che hanno degli elementi riflettenti.

Da notare che tradizionalmente adidas utilizza una struttura smussata nel tallone in questo caso è davvero con un angolo di oltre 30 gradi la qualcosa consente a chi appoggiasse di tallone di avere una gestione ottimale delle forze e chiaramente poi dipende dall’appoggio perché se lo fate in maniera assolutamente estrema come ho già raccontato potreste avere qualche problema il tibiale però sicuramente la struttura barchetta vi consente di avere una rullata assolutamente molto buona anche grazie al fatto che comunque questi rods offrono una stabilità importante.

Battistrada

A livello di battistrada sicuramente ho apprezzato il fatto che questa struttura con tre colorazioni e forse con tre tipologie di mescola, una gomma sicuramente molto dura nella parte posteriore, una gomma molto più morbida nella parte dell’avantiede ed un rinforzo combinato con i rods nella parte centrale. Questa struttura vi consente di gestire al meglio tutti i cambi di direzione. Ho notato che soltanto dopo 150 chilometri si rovinasse nella parte posteriore dove appoggio ma questa cosa mi è successa solamente in uno dei due piedi mentre sull’altra è praticamente intatta. Penso che questa scarpa possa essere utilizzata soltanto dal podista amatore con un appoggio neutro. Chiaramente si può sostituire la soletta con dei plantari personalizzati cosa che potenzialmente raccomando anche perché questa scarpa finalmente pesa meno di 300 grammi e di conseguenza potrebbe essere una soluzione ideale anche grazie al fatto che la mescola è stabile di per sé e quindi con i plantari potreste correre davvero in maniera piacevole.

Secondo me il «range di utilizzo», io l’ho portata fino a 3’20” al chilometro, può essere dai 7′ al chilometro fino assolutamente ai 3’30” e ho apprezzato il fatto che sia comunque molto flessibile questa cosa vi consente di utilizzarla per tutti i fartlek ma anche per delle corse medie nel caso in cui non vogliate di fatto una scarpa con la piastra in fibra di carbonio che secondo la cultura popolare probabilmente potrebbe a lungo termine crearvi anche degli infortuni.

Durata

A livello di durata la Supernova Rise. potrebbe portarvi almeno fino agli 800 chilometri visto la quantità di gomma presente nel tallone, il miglioramento significativo del battistrada.

Pregi e difetti

Credo che per il podista amatore evoluto questa scarpa possa davvero piacere. Secondo me due sono i problemi d’utilizzo. In primo luogo sicuramente il fatto che non è sfruttata l’altezza dal suolo importante rispetto alle altre scarpe dei competitors: nell’appoggio di avampiede 2,5 centimetri di altezza dal suolo potrebbero creare qualche problema psicologico rispetto invece ad altre scarpe che nell’avampiede stesso hanno un’altezza più importante.

Il secondo aspetto da considerare è che se appoggiate veramente di tallone potreste avere qualche problema di appoggio perché la forza viene sicuramente smorzata sui tibiali. Di conseguenza potrebbe questa non essere la soluzione ideale d’altro canto però utilizzando questa struttura barchetta potreste se fate qualche esercizio per migliorare la vostra tecnica di corsa e chiaramente questa scarpa potrebbe essere davvero ben gradita per correre a tutte le velocità e per tutte le distanze.

Di seguito le principali caratteristiche tecniche della Adidas Supernova Rise:

  • Larghezze disponibili: D=Media
  • Come calza (basato sulla larghezza standard D)
    • Calzata: Standard
      Larghezza tallone: Media
      Volume mesopiede: Medio-bassa
      Larghezza avampiede: medio-stretta
      Altezza arco: media

Prezzi e approfondimenti

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Conclusioni, Adidas Supernova Rise in sintesi

La Adidas Supernova Rise è una scarpa daily trainer degna di nota grazie alla «mescola nobile» ed al fatto che comunque sia abbastanza stabile, almeno più stabile rispetto a quelle dei competitors. Grande passo in avanti di Adidas per i podisti amatori!





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