ASICS Novablast 4, la recensione dettagliata di una scarpa versatile

Le ASICS Novablast 4 rappresentano una scarpa superveloce, reattiva, con un ritorno energetico parecchio buono, adatta a tutti i podisti amatori, evoluti oppure non, per correre tutte le distanze. Per capirlo come al solito partiamo dalle specifiche. Ecco comunque la nostra recensione dettagliata.

ASICS Novablast 4, la nostra opinione

La recensione delle ASICS Novablast 4 è disponibile anche in formato Youtube. Per chi preferisse la recensione Video, ecco la recensione direttamente sul canale Youtube di Massi Milani:

Le Specifiche

La scarpa nella taglia US 9 pesa 260 grammi, drop 8, 41,5 mm nel tallone, 33,5 nell’avampiede nella versione maschile, mentre in quella femminile pesa 225 grammi e ha un millimetro di altezza dal suolo più basso rispetto a quella maschile.

Ecco comunque le principali caratteristiche tecniche della scarpa e le nostre sensazioni d’uso.

Caratteristiche Tecniche

Novablast 4 vs Novablast 3

Rispetto al modello precedente, sono 5 i cambiamenti principali:

  • in primo luogo sicuramente la Tomaia è molto più traspirante,  a 22 gradi della palestra questa scarpa non ha assolutamente creato problemi al mio piede,
  • inoltre è cambiata la geometria della scarpa stessa
  • ed infine è cambiata anche la mescola che utilizza il Flyfoam Blast Plus ma è in questo caso la versione ecologica, quella delle Nimbus per intenderci. Secondo alcuni, questa cosa ha reso la scarpa più lenta, secondo altri l’ha resa più veloce, secondo me sicuramente la scarpa è molto più reattiva ma al tempo stesso dipende anche molto da come appoggiate.
  • è migliorata significativamente dal mio punto di vista il battistrada quindi la trazione è migliore, è una sorta di via di mezzo tra la 3 normale e la 3 TR
  • ed inoltre questa cosa non è stata così tanto sottolineata rispetto al modello precedente, la scarpa è ingrassata di 10 grammi ma al tempo stesso è davvero migliorata a livello di stabilità.

Tomaia

A livello di Tomaia poi è assolutamente migliorata, i lacci invece sono abbastanza simili rispetto al modello precedente, sono comunque lunghi e si allacciano in maniera molto semplice, la linguetta resta racing. Tuttavia è stata aggiunta una quantità di tessuto sulla parte del collo del piede che vi consente quindi di allacciare la scarpa stessa in maniera molto precisa.

L’allacciatura resta asimmetrica come il modello precedente al tempo stesso, la cosa che è migliorata significativamente è la Tomaia che utilizza un mesh intrecciato con dei fori nella parte dell’avampiede. Secondo me questa scarpa se da un lato il modello precedente era forse leggermente «più plasticosa» in questo caso è molto più setoso e la cosa vi consente quasi di utilizzare la scarpa anche senza calze perché effettivamente è una calzata a calzino anche se lo spazio nell’avampiede comunque è molto buono. Infine la scarpa gestisce bene i cambi di direzione visto che comunque è elasticizzata ma non all’infinito e di conseguenza potreste utilizzarla anche per correre in pista.

Linguetta e Tallone

La linguetta poi presenta come anche il modello precedente una struttura a soffietto che però è migliorata significativamente perché sono stati inseriti dei fori abbastanza importanti visibili che consentono ulteriore traspirabilità, la linguetta si muove chiaramente ma al tempo stesso l’allacciatura è perfetta e precisa. E’ stato aggiunto un «pull tab» che invece non era presente nel modello precedente, secondo me la scarpa si inserisce nel piede in maniera molto semplice, la struttura del tallone è stata alzata ma comunque lo spazio disponibile è importante.

Esiste una conchiglia abbastanza rigida che però si estende anche lateralmente in maniera abbastanza importante grazie anche alla base presente nel tallone stesso, riuscirete a correre comunque in maniera molto stabile anche se appoggiate di tallone avrete delle buone sensazioni con un ritorno energetico importante.

Calzata

Secondo noi, sarebbe opportuno utilizzare sicuramente lo stesso numero del modello precedente, la scarpa è più elasticizzata nella Tomaia ma al tempo stesso la calzata resta molto aderente al piede, non ho nessuna indicazione per suggerire mezzo numero in più, tenete conto che lo spazio nel tallone è leggermente aumentato, l’altezza del tallone e la conchiglia stessa si piega e sono migliorati anche gli occhielli che hanno effettivamente una struttura più resistente quindi potreste tirare la scarpa come meglio preferite. Inoltre è stato aggiunto il logo di ASICS nella parte laterale per dare ulteriore stabilità e soprattutto nella parte frontale un disegno ad onda che in effetti evoca il ritorno energetico.

Intersuola

La ASICS Novablast 4 utilizza una costruzione a barchetta. Pur avendo un drop di 8 utilizza un rocker con una doppia onda. Questa costruzione rende la corsa davvero a trampolino e in effetti la scarpa si piega ma non all’estremo nonostante non abbia una piastra in fibre di carbonio e nemmeno un cuneo mediale, questa geometria da’ la sensazione di energia ad ogni passo ma ovviamente l’energia non si crea ma si trasforma e di conseguenza questa scarpa ha comunque bisogno di essere spinta dal motore del podista amatore.

Un aspetto molto interessante delle ASICS Novablast 4 è che vi consente di correre con tutti gli appoggi perché nella parte dell’avampiede c’è uno spazio molto importante. Questo è altresì vero nel tallone la scarpa è più stabile del passato e nel mesopiede invece c’è un restringimento abbastanza importante che comunque offre un’ulteriore spinta alla scarpa stessa garantito anche dalla mescola FFBlast Eco non a caso è stato scelto il colore verde per questa tipologia di scarpa anche se ovviamente sul sito poi ci saranno altre colorazioni che vi metto in allegato.

FFBlast Plus Eco

Ho amato tantissimo anche questa mescola in FFBlast Plus Eco che secondo me è assolutamente più reattiva rispetto al modello precedente. Le Novablast 4 offrono una reattività migliore, una sensazione energetica che però dipende molto dal vostro appoggio al terreno. Se appoggiate di tallone sicuramente la rullata resta più fluida mentre se appoggiate di avampiede proprio la presenza di questo rocker vi consente di correre davvero velocemente nonostante però la scarpa sia aumentata di peso di circa 10 grammi l’appoggio di tallone del 70% dei podisti amatori è comunque molto più stabile, garantito da questa base leggermente più ampia e soprattutto dal fatto che la conchiglia si estende lateralmente in maniera più importante. Ho amato anche il fatto che è presente un tallone smussato leggermente diverso rispetto al modello precedente questa cosa vi permette di correre in maniera molto morbida e assolutamente efficace.

Ritmi e Comportamento in corsa

Per quanto concerne i ritmi, la Novablast 4 effettivamente può essere utilizzata in maniera versatile dai 7 al chilometro fino addirittura ai 3,15 3,10 al chilometro chiaramente il fatto proprio che la scarpa sia un po più rigida pur non avendo la piastra in fibra di carbonio vi consente di proiettarvi in avanti in maniera eccezionale e soprattutto può essere amata da chi di fatto non ama le scarpe con la piastra perché effettivamente potrebbero creare qualche problema di infortunio mentre questa sicuramente potrebbe essere adatta sia a chi corresse effettivamente molto lentamente e andasse nel parco sia al podista amatore evoluto che volesse pure utilizzarla non soltanto per le corse veloci ma anche per le corse lente e di recupero che sono quelle che facciamo praticamente tutti i giorni.

A livello di distanze la NovaBlast 4 può essere utilizzata per corse dai 10 chilometri ma anche perché no fino alla maratona perché comunque ha una sensazione di ritorno energetico molto buono e secondo me lascia le gambe particolarmente riposate anche dopo aver corso un lungo di 30-35 chilometri che è quello che sostanzialmente tendiamo a fare prima della maratona.

Battistrada

Un altro aspetto da non trascurare è il fatto che il battistrada è migliorato rispetto al modello precedente è una via di mezzo tra il modello 3 e il modello tr consente una trazione migliore una durata della gomma grazie all’orare gomma che offre un’alta resistenza all’abrasione anche per chi dovesse strisciare il piede e soprattutto garantisce una buona trazione in tutte le condizioni non è sicuramente la scarpa perfetta per correre con il ghiaccio e con la pioggia però al tempo stesso è sicuramente migliorata rispetto al modello precedente che invece ovviamente aveva qualche problema.

A livello di peso questa scarpa può essere utilizzata dal podista amatore fino agli 85 chili soprattutto se appoggiate di tallone avrete una sensazione di atterraggio sul cuscino correndo abbastanza lentamente ma al tempo stesso di una buonissima stabilità tra l’altro la soletta è estraibile quindi si possono inserire dei plantari personalizzati che suggerirei nel caso in cui abbiate dei problemi di pronazione ovviamente poi esistono delle soluzioni alternative però sappiate che l’inserimento dei plantari personalizzati è sicuramente possibile con questa scarpa.

Un altro aspetto che amato moltissimo di questa NovaBlast 4 è che grazie alla sua versatilità non richiede una seconda scarpa da utilizzare per le corse veloci la potreste utilizzare anche per correre in pista chiaramente poi per la gara vi suggerisco in casa ASICS di utilizzare la Metaspeed Sky Plus che di fatto vi consente un’ulteriore proiezione in avanti ma questa resta una scarpa unica dall’ottimo rapporto qualità prezzo perché nel modello 4 costa di listino soltanto 150 euro.

Durata

A livello di durata secondo me la scarpa tenderà a durare intorno ai 700-800 chilometri poi chiaramente dipende molto dalle vostre sensazioni perché sicuramente il modello precedente mi era stato segnalato tendeva a scaricarsi però ripeto dipende anche dal vostro peso chiaramente è migliorato il battistrada e quindi l’unico vero aspetto è in che condizioni vorreste utilizzarla perché questa scarpa comunque se correte piano e se non forzate probabilmente potrebbe darvi molte soddisfazioni anche dopo i 500 km

Pregi e difetti

Due sono le cose che non mi sono piaciute. In primo luogo sicuramente l’aspetto interessante è che questa scarpa è aumentata di peso quindi forse per il polista amatore super evoluto potrebbe non essere la soluzione ideale 10 grammi 15 grammi in più non sono nulla però al tempo stesso sappiate che questa cosa forse dovuta al fatto che è cambiata la Tomaia e soprattutto l’intersuola potrebbe far storcere il naso a qualcuno. Nel mio caso però ho apprezzato davvero il fatto che sia comunque più stabile.

In secondo luogo nel tallone è stata aumentata la quantità di gomma potrebbe succedere per il polista amatore alle prime armi che l’appoggio avvenga in maniera più anticipata questa cosa dal punto di vista bio-meccanico potrebbe creare un problema sui tibiali e di conseguenza se avete problemi in quell’area potrebbe questa scarpa non essere la soluzione ideale ma ovviamente è destinata al polista amatore abbastanza evoluto quindi forse non è la prima scarpa ma sicuramente è la seconda.

Di seguito le principali caratteristiche tecniche della ASICS Novablast 4:

  • Larghezze disponibili: D=Media
  • Come calza (basato sulla larghezza standard D)
    • Calzata: Standard
      Larghezza tallone: Media
      Volume mesopiede: Medio-bassa
      Larghezza avampiede: medio-larga
      Altezza arco: media

Prezzi e approfondimenti

Per acquistare le ASICS Novablast 3, ecco i principali link:

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Conclusioni, ASICS Novablast in sintesi

La ASICS Novablast 4 è una scarpa adatta a tutti i podisti amatori che volessero correre tutte le distanze e migliorata dal punto di vista della reattività dove secondo me grazie soprattutto al design ma anche al fatto che la scarpa sia leggermente meno flessibile penso che potreste utilizzarla per tutte le corse di tutti i giorni.

 





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